Da qualche anno è sempre più diffuso nella società occidentale l’ uso di nutraceutici, i cosiddetti integratori, in moltissime discipline mediche e non solo. Il loro uso a volte indiscriminato soprattutto legato al desiderio di performance sportive o al mondo del fitness può determinare condizioni patologiche le cui sequele possono perdurare, anche dopo sospensione della loro assunzione, per periodi decisamente lunghi. Ecco perché il loro utilizzo deve essere assolutamente prescritto e controllato dallo specialista. Non solo bisogna conoscere esattamente gli effetti delle sostanze utilizzate ma anche affidarsi a prodotti che siano messi in commercio da aziende certificate ed affidabili diffidando da quelli che vengono proposti in modo indiscriminato dalla rete.
L’ impotenza è una patologia maschile che sempre più viene diagnosticata anche grazie alla presa di coscienza dei maschi che si rivolgono numerosi allo specialista desiderosi di risolvere rapidamente le loro problematiche erettili con presidi non invasivi ed in assenza di effetti collaterali. I nutraceutici sembrano rispondere a tutto ciò spesso dopo una lettura superficiale delle informazioni che sempre più spesso si trovano in rete.
Uso dei nutraceutici per curare l'impotenza
Premesso ciò i nutraceutici sono sicuramente un’ arma in più che l’andrologo può utilizzare nell’ impotenza. Storicamente il farmaco più utilizzato è quello estratto dalla Red Ginseng, una pianta originaria dell’Asia Orientale ed utilizzata da secoli dalla Medicina Cinese. Esso determina un aumento nel torrente ematico di NO (ossido nitrico) che è fondamentale nei meccanismi dell’erezione. Anche il Ginko Biloba, il Fieno Greco, gli aminoacidi L-Arginina e L-Citrullina aumentano l ‘ NO in circolo.
Alcune patologie infiammatorie attraverso la produzione di radicali liberi ed aumento dell’ ossidazione possono interferire con una corretta sessualità maschile. Da qui il possibile utilizzo di nutraceutici che contengono per esempio lo Zafferano ed il Tibulus Terrestris. Anche lo Zinco ed il Selenio e le vitamine del gruppo B (6 – 9 – 12) in stati di carenza degli stessi hanno effetti positivi sul benessere sessuale maschile. L’ assorbimento del Selenio risulta spesso difficoltoso attraverso la normale alimentazione e di contro vi è una perdita di questo elemento attraverso il liquido seminale. Da ciò si evince che la sua supplementazione risulta molto utile anche per un effetto anti-age.
E’ chiaro che come già affermato bisogna avere cautela nel loro utilizzo personalizzando la terapia nutraceutica ed effettuando un corretto follow-up del paziente.